Nei “pro-legomeni” a firma Il Marchese Colombi si legge: “Dunque, diremo noi, oggi pel mondo uscito spero di essere a tutti ugualmente gradito: al prefetto illustrissimo, da poco capitato, a cui darò pareri sulle cose ... di stato; al sindaco, alla giunta a tutti i consiglieri, compresi i deputati, al capo dei pompieri, a Bismarck, anche a Crispi... per fin al Vaticano, che avran da me consigli, dirò così... alla mano, perché sono ignorante e loro sono istrutti, ma viceversa io ne so più di tutti. E se comincio poi a sbottonarmi... addio non so dove mi fermo!”