Nel contesto politico della crisi di fine secolo, gli autori della “Nuova Idea”, periodico socialista, scrivono a proposito dell’imminente voto amministrativo: “Benché disciolto dalla sapienza civile dei governanti centrali e locali, [il partito socialista] non intende certo rinunziare a quello strumento di difesa, educazione, e di battaglia che è per esso il voto, la pacifica arma rivoluzionaria delle nuove trasformazioni sociali”.