Il periodico si propone di essere il portavoce dei gruppi giovanili democristiani attivi nel Veneto. Sul n. 4 (novembre 1952) l’editoriale di Gianfranco Vistosi Non siamo una corrente, replicando a delle osservazioni del “Popolo del Veneto” (organo ufficiale della Dc veneziana), precisa che la natura del giornale non vuole essere né una corrente, né “una ennesima «tendenza»”, essi si considerano la terza generazione, manifestando anche delle critiche sulla gestione del Partito e sul ruolo ancora marginale assegnato ai giovani. Il giornale si struttura in alcune sezioni pubblicando editoriali e analisi della politica interna, un notiziario Vita dei gruppi veneti, la rubrica Lettere al direttore, con vignette e caricature. La linea editoriale è tesa ad accreditare il ruolo politico della Dc al centro degli opposti estremismi, sul n. 1 (gennaio 1953), infatti, si ricorda che se “la Democrazia Cristiana fosse un fronte anticomunista, una rocca «granitica» (per usare una espressione tanto cara a certa stampa giovanile nostalgica) contro il Comunismo, è logico ed era una convinzione di dominio pubblico. Ma che questo nostro Partito fosse un altrettanto valido baluardo contro il blocco sia monarca-missino, sia clerico-fascista; cioè contro le forze di destra conservatrici o terzaforziste, eversive quanto il comunismo dei principi di quel Cristianesimo sociale che da anni è divenuto il pane quotidiano delle nostre forze politiche cattoliche; questo non era da tutti creduto. Prova ne sia una pubblicistica tutta melensa verso certe persone rappresentative del mondo cattolico laico, ed altrettanto biliosa verso quello che viene definito il «sinistrismo» democristiano. (...) E questo Centro politico di cui tanto si parla non è qualcosa di amorfo o d’opportunistico; ma una posizione decisamente chiara e delineata perché disegnata da un programma sociale di avanguardia. Questa sarà la D.C. post ‘53”. I postulati anticomunisti saranno sottolineati nel numero di maggio 1953 dedicato, in gran parte, alle imminenti elezioni politiche.