Il periodico, espressione di un cristianesimo fortemente critico nei confronti della gerarchia cattolica ma anche verso il movimento luterano, concentra i suoi sforzi in una costante polemica religiosa contro i “papisti”, accusati di fare “ogni possibile per non avere mai pubbliche dispute con coloro che li vogliono battere con il Vangelo”, cfr. “Il Mondo degli uomini”, I, n. 3 (4 aprile 1896). Gli articoli hanno titoli come Il predicatore, Teologia, Parabola, Uomo ecc. Nell’editoriale pubblicato nel n. 44 (15 gennaio 1898) si legge: “il sistema papale è essenzialmente contro la vita del popolo, questo sistema tien fermo ciò che fu, sia buono o sia contro ragione; il protestantesimo piega, a quel sdegnato sapere, che è contro la vera teologia (...) perché sotto forma teologica si vituperò l’umanità, ed il protestantesimo, per apparire più liberale di quello che è (...) tenta di riconciliare la rivelazione con gli indignati (...) ed intanto comparire sapiente e borioso con gli indignati sapienti pieni di boria”. Nei nn. 41 e 44 compare una rubrica (Don sgancialo) dedicata a fra Dolcino e al dolcinianesimo.