“Come gruppo socialista unitario dell’Acnil, abbiamo più volte discusso l’opportunità di far conoscere, sul posto di lavoro e a mezzo stampa, il pensiero e l’azione politica che il nostro Partito va conducendo nel paese in difesa dei lavoratori. Diciamo subito che la nostra principale intenzione è quella di promuovere dibattiti tra i lavoratori dell’Acnil e le forze politiche e sindacali rappresentate, partendo dalla realtà oggettiva esistente in azienda, discutendo sulle idee, gli avvenimenti e i problemi che si agitano, si producono e si scontrano continuamente sul posto di lavoro, perché convinti che la maggior parte di essi, proprio per la natura e l’essenza che rivelano, vanno visti in un contesto più ampio e generale, perché investono, oltre che gli immediati interessi dei ferrotranvieri internavigatori, quelli della intera classe lavoratrice italiana. Con questo - sia chiaro - non intendiamo assolutamente interferire sulle specifiche competenze delle Organizzazioni Sindacali, per le quali siamo i primi a volere e reclamare l’autonomia. (...) Il nostro proponimento, quindi, è quello che, attraverso il dibattito, si determini la chiarezza su ogni argomento di interesse per i lavoratori, sia esso politico sindacale, sociale o di altra natura, in maniera che i lavoratori stessi abbiano a loro disposizione elementi di giudizio e di contestazione validi e probanti al fine di una più giusta scelta in difesa dei propri interessi”, I lavoratori dell’Acnil del Partito Socialista di Unità Proletaria, Presenza unitaria, p. 1.
Oltre a divulgare materiali e documenti del Psiup nazionale, del quale naturalmente si difendono le scelte politiche e ideologiche, si interessa di questioni inerenti ai lavoratori (come il diritto di sciopero) polemizzando con “Il Gazzettino”, ed è fautore delle municipalizzazioni; in ultima pagina è pubblicato un articolo sulla situazione in Vietnam con precisazioni sulla composizione del Fronte Nazionale di Liberazione.