Vita periodico
1903
Titolo
Il Nuovo istitutore
Sottotitolo
Periodico letterario didattico
Luogo di pubblicazione
Venezia
Tipografia - Casa editrice
Officine Grafiche C. Ferrari
Sede
Ufficio di redazione: S. Canciano 6091
Numero pagine
20
Formato
25x17,5
Prezzo
Cent. 20 (arretrato cent. 30), a.a. £. 2
Periodicità
Quindicinale (mensile durante le vacanze scolastice)
Organi direttivi
Redattore capo responsabile: Gio. B. Da Campo
Organi redazionali
Redattore: Giovanni Carpanese
Firme e collaboratori
Maria Pezzé Pascolato, A. Bertoli, G. Menghi, L. Bettini, A. De Marchi, A. Baldan, L. Sutto, U. Bassi, Pietro Greggio, Lino Ferriani, ECZ, Iolanda, E. Bogno, G. Ceroni, R. Raymondi, A. Canal, Maria Bandarin, P. Trotto, I, Moretti, Andrea Bertoli, Anna Signori, Ettore de Toni, Irene Aspiotti, P. Casorati, C. Ottolenghi, M. Pittarello, F. Musesti, A. Pilot, E. Klinger, E. Da Rin, E. Vanni, C. Tiboni, A. Simonetto, P. Guseo, A. Cavagna, G. Crepaldi, R. Rizzi, Rina Foltran, G. Lava, Gilda Basevi, T. Mander, Alfonso Alberi, G. Zanetti, Antonello Barale, Bigi
Profilo storico editoriale
In apertura del primo numero si può leggere: “ogni numero comprenderà venti pagine di cui otto di pedagogia, letteratura, ecc. otto di didattica e quattro di copertina”. Nell’editoriale di redazione si sottolinea che “la scuola, per essere moderna, deve preparare alla vita: il compito è divenuto ora difficilissimo e richiede più che mai studi e fatiche, poiché il problema della vita si fa sempre più arduo. E noi cercheremo di tornar utili, quanto ci sarà dato, ai colleghi, sia volgarizzando le nozioni utili e le conquiste delle scienze sperimentali, sia col riportare quanto si fa a pro dell’educazione e da noi ed in altri paesi civilmente più progrediti del nostro. Abbiamo in mente inoltre di far rivivere le opere dei grandi pedagogisti italiani, oggi poco ricordati; e a tal uopo riprodurremo massime e brani riguardanti la didattica e particolarmente il carattere, nella educazione del quale si mostrarono esperti, e senza di che, come ognun sa, è vana se non nociva, ogni istruzione. (…) Questo a grandi linee il nostro programma. Se a taluno sembrasse arduo per le nostre forze, sia scusa l’amore sincero che portiamo alla scuola. E’ un tentativo il nostro; ma riuscirà, se tutti gli uomini di buon volere, all’infuori dei partiti, che spariscono, e de’ rancori, che sfumano, quando si tratti di una nobile causa, qual è l’educazione dei fanciulli, ci porgeranno valido aiuto”.
L’interesse del periodico si concentra su aspetti e momenti della vita di studenti e insegnanti. La redazione è vicina a Antonio Fradeletto, cui dedica un omaggio nel n. 7 (1 giugno 1903); nella redazione, come è chiaro, sono presenti alcuni dei grandi nomi della pedagogia locale.
Annotazioni
Secondo l’opac la tipografia è Tip. Ant. Filippi.
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Centrale Firenze
Collocazione
III.Ri.160
Consistenza
I, n. 1 (1 marzo 1903) – I, n. 10 (15 luglio 1903); I, n. 12 (12 ottobre 1903)
Conservazione
Buona-mediocre
Studi e bibliografia
La stampa pedagogica e scolastica in Italia (1820-1943), a cura di G. Chiosso, Brescia, Editrice La Scuola, 1997, p. 467.
Compilatore
Soggetti
Parole chiave