Venezia

Vita periodico

1919-1921

Titolo

Venezia

Sottotitolo

Giornale cattolico della sera

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Tipografia S. Marco [da III, n. 14 (18 gennaio 1921)] Cooperativa Tipografica Veneziana

Sede

Direzione e amministrazione: Tipografia S. Marco, campo S. Lorenzo [da II, n. 91 (8 aprile 1920)] Direzione e amministrazione: campo S. Lorenzo n. 5065

Numero pagine

Varie (2 o 4) [da II, n. 91 (8 aprile 1920)] 2 [da II, n. 105 (24 aprile 1920)] Varie (2 o 4) [da II, n. 309 (20 dicembre 1920)] 4

Formato

54,5x42

Prezzo

Cent. 10, a.a. £. 25, a.s. £. 13, a. popolare mensile £. 2,50 [da II, n. 117 (10 maggio 1920)] Cent. 20 [da II, n. 130 (25 maggio 1920)] Cent. 10 [da II, n. 182 (24 luglio 1920)] Cent. 20 o 10 a seconda del numero delle pagine [da II, n. 309 (20 dicembre 1920)] Cent. 20 [da III, n. 1 (3 gennaio 1921)] a.a. £. 50, a.s. £. 26, a.t. £. 13

Periodicità

Quotidiana (non esce la domenica)

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Direttore responsabile: prof. Don Pietro Cisco

Firme e collaboratori

D. Pietro Cisco, F. Saccardo, Mario Bernardi, Mareb, Maurizio Oggero, A. Anzil, Giuseppe Carlo Sparapani, Il piccolo borghese, Delio, D. Giulio De Rossi, Cesare Corinaldi, Narciso Quintavalle, A. Pottier, Giovanni Mussio, Giacomo Franceschini, E. Tosato, F. Vistalli, Luigi Montresor, P. Lingueglia, R.F. Michetti, P. Lugano O.S.B., Don G. Ghezzo, Marco Orio, G. Venni, Mario Lizier, Giuseppe Bettanini, Ferruccio Carli, Giuseppe Cisco, Don P. Monti, G.G. Villanis, A. Vian, Giuseppe Della Torre, L. Fontana-Russo, Jacopo Bombardella, Antonio Pilot, Don Giuseppe Spanio, Carlo Del Lungo, Francsco Geraci, Giuseppe Bettini, U. Sarpellon, Ernesto Calligari, Dottor Saladini, Georges Goyau, D.A. Nasoni

Profilo storico editoriale

“Era, da tempo non breve, il tema obbligato di tutti i discorsi dei cattolici, a Venezia, quando si trovavano a parlare della azione cattolica, e in generale della vita pubblica a Venezia: deploravano la mancanza di un loro giornale. Mancanza, che si fece sentire più viva quando, dopo la vittoria, la vita di Venezia cominciò a riprendere il suo ritmo normale, e i cattolici, con energia pronta e piena di fede, richiamarono in vita le loro organizzazioni, e, secondo le esigenze dei tempi, ne istituirono di nuove, liete delle migliori speranze. Ed ecco, finalmente, il giornale cattolico. (…) Da più parti ci è stato domandato quali sono o saranno i nostri rapporti col Partito Popolare Italiano. Nessuna difficoltà per rispondere. A nostro parere – come, crediamo, a parere della maggioranza dei cattolici – il sorgere del P.P.I. fu un fatto sommamente utile alla nostra Patria, e in particolare, opportuno e vantaggioso per i Cattolici Italiani. E il programma di esso rappresenta la espressione e la applicazione alla vita politica dei principi sociali cristiani. Ma il nostro è giornale cattolico, mentre il P.P.I. – come gli iniziatori e i dirigenti di esso ripetutamente hanno dichiarato – non è partito cattolico, anche per la ragione assai ovvia che il cattolicismo non può essere partito politico: perciò il nostro giornale non è l’organo, come non è emanazione, del P.P.I., e si riserva, nei fatti particolari, la sua libertà di giudizio, pur contando nel partito amici cari e valorosi, anzi contando tutti i dirigenti di esso (parliamo, naturalmente di quelli di Venezia) fra gli amici migliori. (…) Per quel che riguarda il nostro programma più propriamente giornalistico, lo compendiamo in ben poche parole. A costo di qualsiasi sacrificio, faremo che il nostro giornale sia, più che è possibile, ricco di notizie, di informazioni e di corrispondenze”, D. Pietro Cisco, Il nostro Programma, I, n. 1 (24 dicembre 1919), p. 1.
Il giornale pubblica notizie e approfondimenti di carattere politico (nazionale e internazionale); generalmente l’editoriale in prima pagina esprime l’orientamento del periodico sulle questioni di attualità politica, economico-sociale, cronaca parlamentare, cronaca cittadina (non solo religiosa) provinciale e regionale, notizie sull’attività delle associazioni cattoliche, brevi racconti, rassegna stampa, segnalazione e recensione di libri e riviste completano la struttura editoriale; vi sono anche informazioni di “servizio” come gli orari dei treni, vaporetti e tramvie, programmazione degli spettacoli. Alcuni interventi denotano una certa affinità con le posizioni politiche del Ppi (spesso sono riportate notizie sulla sua attività anche a livello locale), vi è pure spazio per informare sull’attività delle associazioni sindacali cristiane. Dodici righe dell’articolo La revisione del Patto di Londra, pubblicato sul II, n. 11 (6 gennaio 1920), vengono censurate, azione che viene severamente criticata in La censura a Venezia, II, n. 12 (7 gennaio 1920). Numerosi sono gli interventi che esprimono un chiaro e deciso orientamento antibolscevico e antisocialista. Il n. 119 (18 maggio 1920) offre un ampio spazio all’inaugurazione della XII Esposizione Nazionale d’Arte. Nell’estate 1920 il giornale si schiera apertamente contro il ventilato progetto dei socialisti, condiviso anche da altre forze politiche, a favore del divorzio con la nomina di una commissione parlamentare, un discreto spazio è riservato anche ad altri tradizionali temi del movimento cattolico come la libertà di insegnamento nelle scuole. Nel settembre 1920 sulle colonne del giornale si sviluppa un dibattito sull’intransigenza del Ppi e sulle eventuali alleanze politiche in funzione antisocialista in vista delle prossime elezioni amministrative, ipotesi questa caldeggiata dal giornale. L’editoriale Contro il bolscevismo e la massoneria, II, n. 261 (25 ottobre 1920), pubblicato in seconda pagina, è interamente dedicato alle elezioni amministrative; la massiccia propaganda a favore del blocco antisocialista (Alleanza Nazionale, Partito Liberale, Partito Popolare Italiano) continuerà anche nei numeri seguenti. Dopo i fatti di Bologna (culminati il 21 novembre con l’assalto dei fascisti alla sede del municipio) il commento del giornale tende a giustificare l’azione squadrista: “non possiamo negare che il «fascismo» rappresenta una troppo naturale e troppo prevedibile reazione contro un partito, che ha fatto della violenza la forza del suo programma, e la cui arma principale è la intimidazione dei pacifici cittadini, che vorrebbe ridurre alla condizione di pecore, facendo assegnamento sopra una lunga serie di debolezze del governo, tante volte manifestatosi incapace di far rispettare anche le norme più elementari della giustizia e della civiltà”, cfr. C. [Don Pietro Cisco], La follia sanguinaria, II, n. 286 (23 novembre 1920).

Supplementi

Edizione straordinaria III, n. 82 (8 aprile 1921).

Annotazioni

I fascicoli sono numerati progressivamente. La segnalazione delle nuove condizioni economiche di abbonamento compare solo dal n. 21 (26 gennaio 1921), sebbene fin dal n. 3 (5 gennaio 1921) i vecchi prezzi di abbonamento siano cancellati manualmente.

Reperibilità

Museo Correr; Biblioteca Nazionale Marciana; Biblioteca Querini Stampalia

Collocazione

Mc: Giorn. A 25
Bnm: Giorn. 105
Bqs: Per. A 83

Consistenza

Mc: I, n. 1 (24 dicembre 1919) – II, n. 39 (7 febbraio 1920); II, n. 41 (10 febbraio 1920); II, n. 44 (13 febbraio 1920) – II, n. 60 (3 marzo 1920); II, n. 62 (5 marzo 1920) – II, n. 91 (6 aprile 1920); II, n. 94 (12 aprile 1920) – II, n. 101 (20 aprile 1920); II, n. 103 (22 aprile 1920) – II, n. 133 (28 maggio 1920); II, n. 135 (31 maggio 1920) – II, n. 182 (24 luglio 1920); II, n. 184 (27 luglio 1920) – II, n. 219 (6 settembre 1920); II, n. 221 (8 settembre 1920); II, n. 223  (10 settembre 1920) – II, n. 224 (11 settembre 1920); II, n. 226 (14 settembre 1920) – III, n. 79 (5 aprile 1921);  III, n. 81 (7 aprile 1921) – III, n. 84 (12 aprile 1921); III, n. 89 (18 aprile 1921)
Bnm: primo volume: I, n. 1 (24 dicembre 1919) –  II, n. 161 (30 giugno 1920); [credo manchi un intero volume ma riprovare a chiedere] secondo volume: III, n. 1 (3 gennaio 1921) – III, n. 44 (23 febbraio 1921); III, n. 46 (25 febbraio 1921) – III, n. 87 (15 aprile 1921)
Bqs: I, n. 1 (24 dicembre 1919) – II, n. 110 (30 aprile 1920); II, n. 112 (4 maggio 1920) – II, n. 113 (5 maggio 1920); II, n. 115 (7 maggio 1920) – II, n. 133 (28 maggio 1920); II, n. 135 (31 maggio 1920) – II, n. 296 (4 dicembre 1920); II, n. 299 (8 dicembre 1920) – III, n. 3 (5 gennaio 1921); III, n. 5 (7 gennaio 1921); III, n. 7 (10 gennaio 1921) – III, n. 8 (11 gennaio 1921); III, n. 10 (13 gennaio 1921) – III, n. 11 (14 gennaio 1921); III, n. 14 (18 gennaio 1921) – III, n. 21 (26 gennaio 1921); III, n. 23 (28 gennaio 1921) – III, n. 39 (17 febbraio 1921); III, n. 44 (23 febbraio 1921) – III, n. 52 (4 marzo 1921); III, n. 54 (7 marzo 1921) – III, n. 87 (15 aprile 1921)

Conservazione

Buona (Bqs);

Studi e bibliografia

L. Nardo, Il tessuto cattolico, in Storia di Venezia. L’Ottocento e il Novecento, a cura di M. Isnenghi e S. Woolf, II, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2002, pp. 1526-1528.

Compilatore

Soggetti

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