Vita periodico
1947
Titolo
La Voce della montagna
Sottotitolo
Numero unico partigiano edito dalle G.L.
Luogo di pubblicazione
Venezia
Tipografia - Casa editrice
Stamperia Editrice già Zanetti
Numero pagine
2
Formato
49,5x34
Prezzo
£. 5
Periodicità
Numero unico
Cronache locali
Si
Organi direttivi
Direttori: Renzo Biondo e Cencio Brunello
Firme e collaboratori
Renzo Biondo, Cencio Brunello, Luciano Bolis, Michele Bellavitis, Domenico Tommasi
Profilo storico editoriale
Il fascicolo esce in occasione del secondo anniversario della Liberazione manifestando la forte delusione e il malessere dei partigiani azionisti per le mancate riforme del dopoguerra, cfr. R. Biondo, Il fascismo riprende coraggio. Le critiche maggiori, comunque, sono rivolte alla compagine governativa per la decisione di non riconoscere il 25 aprile festa nazionale (ma una nota redazionale ricorda che il giornale era già in macchina quando si è saputo che la giornata, invece, era stata proclamata festività nazionale), e per il suo atteggiamento equidistante tra fascismo e antifascismo. Nel numero, inoltre, si ripercorrono i rapporti, piuttosto critici, tra gli aderenti delle brigate “Giustizia e Libertà” e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) di Venezia, alla quale il giornale rimprovera di non rappresentare tutti i partigiani e, soprattutto, di essere diventata “un’organizzazione diretta e manovrata da comunisti”, cfr. C. Brunello, I nostri rapporti con l’ANPI. L’articolo di Michele Bellavitis, Parole dure, invece analizza la delicata questione dell’azione della magistratura nei confronti dei crimini compiuti dai fascisti ma anche da alcune frange del movimento partigiano.
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Marciana; Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della Società contemporanea
Collocazione
Bnm: numeri unici 225
Iveser: Fondo Turcato, b. 3
Consistenza
25 aprile 1947
Conservazione
Buona
Compilatore
Extra
Parole chiave