Criteri di compilazione
Il repertorio ha preso in esame tutto il materiale pubblicato secondo la definizione adottata dagli standard di catalogazione bibliografica (“pubblicazione che esce in serie continua sotto uno stesso titolo, a intervalli regolari o definiti per un periodo di tempo indeterminato, con numerazione o datazione progressiva di ciascuna unità componente la serie”), con l’esclusione di alcune particolari tipologie di pubblicazioni “seriali”: cataloghi di mostre ed esposizioni, guide agli studenti, atti convegni, atti consiliari, relazioni annuali, resoconti e memorie di società, ecc. Non è stato incluso neppure il materiale stampato, o editato, a Venezia solo per motivi tipografici o commerciali senza attinenza o legame con la realtà territoriale; invece sono stati catalogati tutti i “numeri unici” anche quelli pubblicati in una singola occasione che, da un punto di vista bibliografico e biblioteconomico, non sempre vengono considerati tra le pubblicazioni “periodiche” o “di serie”.
Un altro criterio generale è stato quello di schedare le pubblicazioni conservate in strutture pubbliche e private senza particolari vincoli per l’accessibilità e la consultazione del materiale, escludendo dunque il collezionismo privato; in questa fase progettuale, se non per limitati casi, si è anche scelto di non “esplorare” il materiale conservato in archivi documentari.
Per tutti i periodici sono stati adottati i criteri di schedatura analitica illustrati nella apposita sezione, tranne i due particolari casi dei quotidiani “Il Gazzettino” e “La Gazzetta di Venezia”, in quanto la loro durata pluridecennale avrebbe richiesto un notevole impiego di risorse tenendo presente dell’esistenza di una buona bibliografia (studi, monografie, saggi, articoli) sulle rispettive vicende editoriali, elementi che hanno motivato la scelta di tracciare, per entrambi, solo un approfondito profilo storico/editoriale.
Per la redazione della scheda sono stati definiti dei criteri generali di compilazione al fine di rendere il più uniforme possibile composizione e struttura delle singole schede.
Tutte le modifiche e i cambiamenti intercorsi nella vita del periodico (titolo, sottotitolo, tipografia, organi direttivi o di redazione, prezzo, formato, ecc.) sono state segnalati entro parentesi quadre, specificando sempre la data e gli estremi tipografici del fascicolo in cui si registra la modifica: ad esempio, Direttore: Giuseppe Gaddi [da I, n. 146 (22 ottobre 1946)] Direttore: Ugo Arcuno; Periodicità: Mensile [da XXVII, s. V, n. 1 (26 aprile 1941)] Settimanale.
Le parentesi quadre sono state utilizzate anche per gli interventi redazionali – integrazioni, rettifiche, modifiche, ecc. – apportati dall’autore della scheda o dal curatore.
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