Checca (La)

Vita periodico

1926

Titolo

La Checca

Sottotitolo

Strenna di Natale e Capodanno

Luogo di pubblicazione

Venezia

Tipografia - Casa editrice

Arti Grafiche V. Spalmach

Sede

Redazione: Campo San Bortolomio, 5042

Numero pagine

24

Formato

42x32

Prezzo

50 schei (centesimi)

Periodicità

Numero unico

Organi direttivi

Direttore Responsabile: Guido Carrer

Firme e collaboratori

Koso, Fugassetta, il Portaceleste

Profilo storico editoriale

“Ecco la Checca in  24 pagine, ve gala piasso?” Così si chiude il numero unico – pubblicato in occasione delle festività natalizie del 1926 – del settimanale satirico “La Checa” che, dal 1924, racconta in stile comico e grottesco la quotidianità veneziana. È superfluo sottolineare che (siamo nel 1927) la satira è molto leggera, non sfiora le Istituzioni né tanto meno contiene elementi destabilizzanti. Il numero unico ricalca i contenuti della rivista ma con un numero maggiore di pagine. Poesie ironiche, barzellette, raccontini, vignette: quasi tutto in dialetto veneziano. Un’altra particolarità è data dalle “firme” sui pezzi: sono quasi esclusivamente pseudonimi (Koso, Fugassetta, il Portaceleste, ecc.)

Annotazioni

Decine sono le inserzioni pubblicitarie su esercizi storici veneziani: dal Caffè Florian alla Torrefazione Poggi; da Ombrelleria Marforio a Profumi Linetti. Una curiosità: non si sa se volontariamente o per un errore di stampa ma un’inserzione pubblicitaria in basso in prima pagina risulta capovolta.

Reperibilità

Biblioteca Nazionale Marciana

Collocazione

Numeri unici 150

Consistenza

1926

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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