Vita periodico
1951
Titolo
Il Corriere Veneto
Sottotitolo
Quotidiano d’informazione del mattino
Luogo di pubblicazione
Venezia-Bologna
Tipografia - Casa editrice
Edizione de “Il Progresso d’Italia” (S.T.E.B. Bologna)
Sede
Redazione e amministrazione: via XXII Marzo, n. 2292 [da I, n. 26 (30 aprile 1951)] Redazione e amministrazione: San Fantin, calle Minelli, n. 1892
Numero pagine
6
Formato
57x42,5
Prezzo
£. 20, a.a. £. 5.000, a.s. £. 2.600, a.t. £. 1.350 [da I, n. 75 (19 giugno 1951)] £. 25, a.a. 6.250, a.s. £. 3.250, a.t. £. 1.700
Periodicità
Quotidiana
Cronache locali
Si
Pubblicità
Si
Organi direttivi
Direttore responsabile: Ferdinando Schiavetti
Firme e collaboratori
Ruggero Zangrandi, Guido Nozzoli, Luciano Cussini, Tito Guerrini, Adolfo Zaiotti, Renato Moneta, Ernesto Ragioneri, Mario Schettini, Guido Neri, Roberto Cessi, Mario Galdieri, Pietro Fantin, Luciano Bergonzini, Dario Puccini, Furio Pace, Alberto Selva, Franco Catalano, Lucio Luzzato, Paolo Jacchia, Adone Zecchi, Mario S. Maffei, Livio Pesce, Bruno Biral, Athos Bellettini, Ernesto Menotti, Ettore Settanni, Lorenzo Marinarese, Otello Bosari, Tommaso Fiore, Giuseppe Petronio, Joyce Lussu, Alessandro Cervellati, Achille Lordi, Mario Penelope, Claudio Stellari, Severo Boschi, Nicola Basile, A. Zoboli Degli Esposti, Giulio Furlani, Roberto Montanari, Venerio Cattani, Giusto Tolloy, Luciano Vaccari, Gabriele Pepe, Luigi Ferrante, Ugo Attardi, Renzo Vespignani, Pompeo Colajanni, Angelo Betti, Lionello Levi
Profilo storico editoriale
“Noi intendiamo di porre a loro disposizione [dei lettori] un giornale indipendente di questa o quella organizzazione di partito, il quale dia dei fatti quotidiani l’informazione più larga e obiettiva possibile ma che stimi suo impegno ed obbligo d’onore nello stesso tempo di commentarli secondo i propri convincimenti e le proprie idee. (…) Se dovessimo indicare con una parola sola quali sono questi punti, diremmo senz’altro che essi sono tutti compressi e riassunti nella difesa della Costituzione repubblicana del 1° gennaio 1948”, Punti fermi per i nostri lettori, I, n. 1 (5 aprile 1951).
Il quotidiano si propone di essere uno strumento di informazione, pubblicando articoli di politica nazionale e internazionale, sport, cultura e spettacoli, una pagina è interamente dedicata alla cronaca di Venezia (con particolare attenzione ai problemi economico-sociali, come il risanamento edilizio). La linea politico-editoriale del giornale è dichiaratamente schierata al fianco delle forze politiche di sinistra e fortemente critica nei confronti dell’azione di governo democristiano. L’editoriale Congedo, pubblicato nel n. 86 (30 giugno 1951), ricorda ai lettori che il giornale, coerentemente con quanto dichiarato fin dall’inizio, “al momento opportuno” si è deciso di appoggiare le liste dei partiti di sinistra e “prendere posizione nelle elezioni amministrative per quelle forze politiche che meglio rispondevano al conseguimento degli obiettivi lealmente indicati sin dal primo giorno e ci siamo sforzati di portare alla difesa degli ideali comuni il maggior contributo possibile”, compito che si sarebbe voluto continuare “se le sopravvenute e maggiori difficoltà che inceppano ogni giorno di più l’industria giornalistica non avessero costretto gli editori e la direzione del «Corriere Veneto» a rivedere il piano delle proprie pubblicazioni per dar loro un assetto e un’organizzazione più conformi a una saggia utilizzazione dei mezzi disponibili. Abbiamo dovuto perciò prendere la decisione di sospendere con questo numero la pubblicazione del nostro giornale. (…) Diciamo perciò, con tutto il fervore dell’animo nostro, «arrivederci» e non «addio» ai nostri lettori”.
Reperibilità
Museo Correr
Collocazione
Giorn. A 5
Consistenza
I, n. 1 (5 aprile 1951) – I, n. 86 (30 giugno 1951)
Conservazione
Buona
Studi e bibliografia
M. Grandinetti, I quotidiani in Italia 1943-1991, Milano, Franco Angeli, 1992, p. 143.
Compilatore
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