Vita periodico
1949-1959
Titolo
Evoluzione
Sottotitolo
[da IV, n. 9 (27 settembre 1952)] Bollettino del Movimento Italiano di Evoluzione Sociale
Luogo di pubblicazione
Venezia [da VII, n. 12 (26 settembre 1955)] Venezia-Mestre
Tipografia - Casa editrice
Tip. U. Spalmach [poi] Linotipia Giurola [da III, n. 6 (23 aprile 1951)] Industrie Grafiche Editoriali [da IV, n. 9 (27 settembre 1952)] Tip. F. Garzia [da VII, n. 12 (26 settembre 1955)] Arti Grafiche E. Vianelli, Mestre
Sede
Direzione e amministrazione: S. Polo 1714 [da III, n. 7 (26 maggio 1951)] Direzione: S. Polo 1714; amministrazione: S. Canciano 6044 [da III, n. 8 (20 settembre 1951)] Direzione e amministrazione: S. Polo 1714
Numero pagine
Varie (2 o 4)
Formato
35x25 [da III, n. 7 (26 maggio 1951)] 43,5x32
Prezzo
£. 30, a.o. £. 350, a. sost. £. 1.000 [da III, n. 6 (25 aprile 1951)] £. 20
Periodicità
Mensile [poi] Irregolare
Pubblicità
Si
Organi direttivi
Direttore responsabile: Antonio Bracciolini
Organi redazionali
[da III, n. 6 (23 aprile 1951)] Redattore capo: G. Faustinelli [da III, n. 8 (20 settembre 1951)] Non compare più
Firme e collaboratori
Antonio Bracciolini, Guido Bertarello, Mirco Ravanne, Eugenia Bellotti, Uccio Stefanutti, Carmine Ravanne, Lucia Solitro, Romano Ravanne, Gastone Zennaro, Giovanni Faustinelli, F. Rossetti, Gino Fedeli, Fosco Ventura, Ada Penzo
Profilo storico editoriale
“Evoluzione, non rivoluzione. D’altronde per evitare la rivoluzione (di qualsiasi parte), bisogna soprattutto accelerare l’evoluzione. Osservando, ricordando e riflettendo senza preconcetti, se riusciamo a prescindere dalle questioni teoriche, che spesso sono, in fondo, solo dialettiche o accademiche, se ci limitiamo alle cose concrete ed importanti e principalmente se vi riesce a sorpassare le antipatie personali ed a soffocare l’odio, non è difficile accorgersi che bene spesso la «destra» e la «sinistra» tendono alla stessa cosa, o quasi. Il «centro», poi, dichiara continuamente di avere la precisa volontà di procedere, il più rapidamente possibile, a tutte le riforme sociali che ormai si impongono. (…) E allora? Resti, ognuno di noi, fedele alle sue idee, ma tolleri e rispetti anche quelle altrui, tenendo presente, per lo meno, che è proprio dalla diversità che nasce e continua la vita”, a.b. [Antonio Bracciolini], Evoluzione, I, n. 1 (agosto 1949).
La linea editoriale del periodico è piuttosto confusa e difficile da inquadrare; lo spazio dedicato alla politica è piuttosto modesto mentre è maggiore per le questioni economiche e culturali (vi sono diverse poesie) manifestando una certa attenzione alla dimensione spirituale e una dichiarata simpatia per il movimento de l’Uomo Qualunque del quale commenta alcuni articoli. Gli scopi e il programma (confuso) di “Evoluzione” sono pubblicati nel n. 3 (novembre 1949). Dal 1951 il periodico si contraddistingue per una sua linea politica editoriale che lo vede, per le elezioni amministrative del 1951, farsi promotore della lista apartitica “Grande Venezia” il cui manifesto programmatico è pubblicato sul n. 6 (23 aprile 1951), numero interamente dedicato a spiegare le motivazioni della nascita della lista, che però non riesce ad essere depositata e registrata secondo i termini di legge, di qui un livore nei confronti delle forze politiche definite, nessuna esclusa, “un agglomerato di stupefacenti deleteri al fisico e al morale, come certe specialità medicinali che, dopo la prova, fanno più male che bene”, cfr. G. Zennaro, I Partiti, III, n. 7 (26 maggio 1951). Anche altri interventi confermano un orientamento politico piuttosto vicino ai postulati del qualunquismo. Dai numeri successivi l’impostazione editoriale torna ad essere vaga e quasi incomprensibile: si sollecitano progetti di legge che impediscano speculazioni sui generi di prima necessità, assicurare la casa per tutti, e si costituisce il Movimento di Evoluzione Sociale (di cui il periodico nel 1952 diventerà portavoce ufficiale) il cui fine è quello di aumentare la circolazione monetaria. Sono pubblicate anche recensioni e romanzi a puntate e qualche sporadico articolo di attualità; particolare attenzione viene dedicata alla elettrometalloterapia e alla sua applicazione medico-scientifica proposta da Guido Bertarello (che tuttavia non riesce a brevettarlo ed ottenere le necessarie autorizzazioni). L’editoriale Ai combattenti, VII, n. 12 (26 settembre 1955), individua nei reduci l’unica categoria in grado di restituire credibilità alla politica italiana (dall’articolo traspare una netta avversione alle forze politiche di sinistra).
Annotazioni
Dal n. 8 al n. 12 sembra esserci una continuità sebbene passino oltre quattro anni.
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Marciana; Biblioteca Nazionale Centrale Firenze
Collocazione
Bnm: PER.DDS. 119. 2
BncFi: Gi.2.4778
Consistenza
Bnm: I, n. 1 (agosto 1949) – n. 5 (marzo 1950); III, n. 6 (23 aprile 1951) – VII, n. 12 (26 settembre 1955)
BncFi: I, n. 1 (agosto 1949) – n. 4 (dicembre 1949); n.s., I, n. 5 (marzo 1950) – XI, n. 4 (settembre-ottobre 1959)
Conservazione
Buona
Compilatore
Soggetti