Vita periodico
1941-1942; 1946; 1948-1949; 1953
Titolo
Film quotidiano
Luogo di pubblicazione
Venezia
Tipografia - Casa editrice
Tipografia de “Il Gazzettino” [da n. 1 (11 agosto 1949)] Tip. Editoriale “S. Marco” [da n. 1 (20 agosto 1953)] Tipografia Stediv, Padova
Sede
Direzione, redazione, amministrazione: presso “Il Gazzettino” [da n. 1 (19 agosto 1948)] Uffici di Venezia: calle Mazzini 5110; uffici del Lido: Palazzetto Bevilacqua La Masa [da n. 2 (20 agosto 1948)] Uffici di Venezia: calle Mazzini 5110; uffici del Lido: Albergo Excelsior [da n. 3 (21 agosto 1948)] Uffici di Venezia: calle Mazzini 5110; uffici del Lido: Palazzetto Bevilacqua La Masa [da n. 1 (11 agosto 1949)] Direzione, redazione, amministrazione: presso Il Gazzettino [da n. 8 (20 agosto 1949)] Direzione, redazione, amministrazione: presso Il Gazzettino oppure: Palazzo del cinema [da n. 1 (20 agosto 1953)] Direzione, redazione, amministrazione: Palazzo del cinema – Lido
Numero pagine
6 [da n. 1 (30 agosto 1942-XX)] 8 [da n. 1 (19 agosto 1948)] 2 o 4 [da n. 1 (11 agosto 1949)] 4
Formato
57,5x42 [da n. 1 (30 agosto 1942-XX)] 42x29 [da n. 1 (19 agosto 1948)] 57,5x42
Prezzo
Cent. 30 [da n. 1 (19 agosto 1948)] £. 15 [da n. 1 (11 agosto 1949)] £. 20 [da n. 1 (20 agosto 1953)] £. 25
Periodicità
Quotidiana
Cronache locali
Si
Pubblicità
Si
Organi direttivi
Direttore e direttore responsabile: Mino Doletti [da n. 1 (19 agosto 1948)] Direttore responsabile: Franco Barbieri; direttore editoriale: Mino Doletti [da n. 13 (26 agosto 1949)] Direttore capo: Franco Barbieri; direttore editoriale: Mino Doletti [da n. 1 (20 agosto 1953)] Direttore e direttore responsabile: Mino Doletti
Organi redazionali
[da n. 1 (20 agosto 1953)] Redattore capo: Antonio Piumelli
Firme e collaboratori
D. [Mino Doletti], Ugo Ojetti, Enrico Roma, Massimo Bontempelli, Giuseppe Marotta, Cesare Giulio Viola, Enrico Fulchignoni, Tabarrino, Luigi Bonelli, Guido Aristarco, Mino Caudana, Alberto Consiglio, Vittorio Calvino, Salgat, Francesco Callari, Dino Falconi, Paolo Franco, Luigi Chiarelli, Bruno Matarazzo, Eugenio Ferdinando Palmieri, Umberto De Franciscis, Luciana Peverelli, Italo Dragosei, Augusto Mazzetti, Lino Campanini, Carmine Gallone, Raffaele Calzini, Alberto Savinio, Giuseppe Bevilacqua, Cesare Meano, Arnaldo Frateili, Clara Feleri, Luciano Ramo, Adriano Baracco, Renato Giani, Il cronista, Alessandro Alesiani, Guido Guerrasio, Tullio Lanteri, Mario Orsoni, Renzo Giacomelli, Sandro Dansi, Gherardo Gherardi, Giberto Severi, Antonio Ghirelli, Salvo D’Angelo, Daniele D’Anza, Gianni E. Reif, Carlo Martini, Enzo De Bernart, Gino Damerini, Angelo Nizza, Jeno Haltai, Giordano Pitt, Carlo A. Giovetti, Celso Maria Garatti, Marcello Maggiori, Tennesse Wiliams, Anna Sven, Enrico Giannelli, Piero Vivarelli, Myriam Zotti, Ori Landi, Nico Pepe, Ottavio Ottaviano, Giorgio Modonese, Maria Cecchi Betrone, Gino Cucchetti, Marco Ramperti, Edoardo Bruno, Mario D’Alberti, Antonio Donat Cattin, L’innominato, Giorgio Zambon, Piero Mastrocinque, Giuseppe V. Borghi, Marielle Parker, Giorgio Ghezzo, Il buranello, Antonio Petrucci, Onorato, Gianni Padoan, Nino Capriati, Mario Casalbore, Antonio Piumelli, Mario Onorati, Roberto Mazzucco, Anna Bontempi, Mario Luciani, B.L. Randone, Stefano Marani, Vittorio Guerriero, Vittorio Sala
Profilo storico editoriale
“Anche quest’anno – in piena dura guerra – La Mostra cinematografica apre il candido lenzuolo del suo schermo. Mentre le nazioni nemiche, paralizzate dall’incalzante delle nostre armi vittoriose, hanno dovuto ridurre al minimo la loro attività artistica, Italia e Germania, pur tese nello sforzo grandioso che alimenta i varii fronti di battaglia, dall’Egitto alla Russia, dal Mediterraneo al Mare del Nord – svolgono con serenità consapevole i loro programmi cinematografici e affermano sempre meglio la volontà di creare un “film europeo” che sia in grado di cogliere, domani a guerra finita e vinta, affermazioni anche più ampie”, D. [Mino Doletti], Vigilia, n. 1 (30 agosto 1942-XX).
La pubblicazione, supplemento del periodico “Film” (edito a Milano), viene pubblicata in occasione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il periodico si presenta particolarmente dettagliato, al suo interno si trovano: la programmazione del festival, schede critiche (anche su altre cinematografie nazionali: svizzera, croata, danese), interviste, romanzi cinematografici di appendice, cronache mondane, arrivi. Durante la guerra la rubrica 24 ore aggiorna i lettori sull’andamento del conflitto, mentre la rubrica Ritrattini, a cura di Francesco Callari, propone dei profili di cineasti, critici, attori. Si interessa anche di altre iniziative culturali come l’VIII Rassegna Internazionale di Musica Contemporanea. Nel 1941 le schede critiche dei film in mostra sono redatte da Massimo Bontempelli; nel 1948 invece la critica generale dei film sarà curata da Gino Damerini. Nel dopoguerra, soprattutto dal 1949, inizia a farsi sentire il pesante clima della “guerra fredda”, cfr. il Proemio di Marco Ramperti (giornalista molto attivo durante la Repubblica sociale italiana), n. 1 (11 agosto 1949), dove vi sono considerazioni negative sulla mancata partecipazione delle nazioni del blocco sovietico (Cecoslovacchia, Bulgaria, Ungheria, Romania, oltre alla stesso Urss), posizione confermata nel n. 17 (31 agosto 1949) nell’articolo, non firmato, La tempesta distrugge il lavoro (e sotto L’occidente ha scelto il lavoro) dove si ricorda che “milioni di uomini hanno creduto nella fiammata liberatrice e si son dati ad appiccare il fuoco fanaticamente. Sulla cenere e sulle distruzioni hanno trovato nuove miserie e nuove ingiustizie contro cui, però, essi non possono neppure imprecare”. L’orientamento è decisamente filogovernativo (sono pubblicati diversi articoli di Giulio Andreotti ripresi da altre testate). Nei fascicoli editi nel dopoguerra molto più frequenti risultano essere le note e le informazioni dedicate ad aspetti mondani.
Annotazioni
Lo sfondo della testata muta ad ogni fascicolo con immagini di film diversi; numerose sono le foto (ultima pagina dedicata interamente), le caricature e le vignette. Durante gli anni ‘40 la pubblicità riguarda solo la promozione di film e dell’Unione Cinematografica Europea. Probabilmente si stampava una versione anche in lingua tedesca (cfr. Il Ministro Pavolini visita la sede di “Film-quotidiano”, n. 12 (10 settembre 1942-XX). Nel n. 1 (11 agosto 1949) Bruno Barbieri viene indicato erroneamente come direttore responsabile; nelle annate 1948 e 1949 in prima pagina Mino Doletti viene ancora segnalato come Direttore. Il periodico aveva una diffusione nazionale (si desume dalle inserzioni pubblicitarie e commerciali del dopoguerra). Nel 1941 alcuni fascicoli escono in 4 pagine. La pubblicazione si interrompe nel 1942 e viene ripresa nel 1946. Dal 1953 esce come supplemento al periodico “Film d’oggi”.
Reperibilità
Bibliomediateca Mario Gromo - Torino; Fondazione Cineteca - Bologna; Cineteca del Friuli - Gemona
Collocazione
BmgTo: PS.930
FcBo: PERGF FILM QUOT
Consistenza
BmgTo: n. 1 (30 agosto 1941-XIX) – n. 17-18 (15 settembre 1941-XX); n. 1 (30 agosto 1942-XX) – n. 18 (16 settembre 1942); n. 1 (19 agosto 1948) – n. 16 (4 settembre 1948); n. 1 (11 agosto 1949) – n. 19 (2 settembre 1949); n. 1 (20 agosto 1953) – n. 14 (4 settembre 1953)
FcBo: 1941-1942; 1946; 1948-1949; 1953 Lac.
Conservazione
Buona
Studi e bibliografia
Il cinema nelle riviste italiane dalle origini a oggi, a cura di D. Turconi e C. Bassotto, [Venezia], Edizioni mostracinema, 1973, p. 151 (da vedere se è lo stesso di Redi, questo inizia le pubblicazioni il 31 agosto 1946, pp. 4, direttore: Margherita Cattaneo, Tip. Stamperia Zanetti, ne cita comunque un altro forse questo di Redi, p. 127); Cinema scritto. Il catalogo delle riviste italiane di cinema 1907-1944, a cura di R. Redi, Roma, Associazione italiana per le ricerche di storia del cinema, 1992, pp. 287-288.
Compilatore
Soggetti