Vita periodico
1892-1894
Titolo
Il Gazzettino del Popolo
Luogo di pubblicazione
Venezia
Tipografia - Casa editrice
Tip. Veneta
Sede
Uffici: S. Stefano, ponte Vitturi 2943
Numero pagine
4 o 6
Formato
37x27
Prezzo
Cent. 2 (a Venezia), cent. 3 (in provincia), arretrato cent. 5, a.a. £. 8 (a Venezia), a.a. £. 12 (in Italia), a.s. e a.t. in proporzione [da I, n. 63 (5 settembre 1892)] a.a. £. 10
Periodicità
Quotidiana
Cronache locali
Si
Pubblicità
Si
Organi direttivi
Direttore: Luigi Rubinato; gerente responsabile provvisorio: Giovanni Rosada [da I, n. 63 (5 settembre 1892)] Direttore responsabile: Luigi Rubinato
Firme e collaboratori
Francesco Barbisan
Profilo storico editoriale
“Diremo che è nostro fermo principio quello di fare un giornale assolutamente indipendente, improntato ad idee sinceramente liberali, senza escandescenze ma del pari senza idolatrie. Maggior cura noi la metteremo nel compilare una diffusa cronaca cittadina”, Due parole a chi ci legge, I, n. 1 (26 giugno 1892).
Si tratta di un quotidiano popolare, nel nome e nel formato, avendo come compito quello di “educare le masse all’ordine ed al rispetto delle leggi – correggere i vizii – impedire gli abusi – e francamente, senza sottointesi, censurare il male, apprezzare il bene”, cfr. L. Rubinato, Ai lettori, I, n. 63 (5 settembre 1892).
Le notizie pubblicate sono molto brevi, quasi delle didascalie, mancano editoriali e articoli di approfondimento. Il periodico manifesta una chiara connotazione politica essendo molto vicino al partito moderato veneziano, ovvero a Nicolò Papadopoli, Adriano Diena, Filippo Grimani. Nelle elezioni politiche del 6 novembre 1892 vengono sostenuti Lodovico Valmarana, Alberto Treves e Lorenzo Tiepolo contro i deputati espressione dei progressisti veneziani che sono in quel momento alla guida amministrativa della città. L’avversione ai democratici di Riccardo Selvatico lo qualifica come un quotidiano d’opposizione; numerosi sono anche gli articoli contro i socialisti locali e gli organizzatori del movimento operaio. Altrettanto forte è l’opposizione ai clericali che si manifesta soprattutto in occasione dell’inaugurazione del monumento a Paolo Sarpi, il 20 settembre 1892. La cronaca politica locale è curata da Francesco Barbisan; uno spazio rilevante viene riservato alle vicende di cronaca locale. Pubblica varie rubriche (ad esempio su questioni d’arte e cronache dei tribunali) ma anche barzellette e giochi; presenta un romanzo d’appendice: La sposa del condannato.
Annotazioni
Nel mese di giugno 1893 esce di norma ogni due giorni. Le prime annate conservate alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, spesso, presentano correzioni a mano della numerazione.
Reperibilità
Biblioteca Nazionale Centrale Firenze; Biblioteca Nazionale Centrale - Roma
Collocazione
BncFi: Gi.1.150
BncRm: Giorn. 772
Consistenza
BncFi: I, n. 1 (26 giugno 1892) – I, n. 176 (30 dicembre 1892); II, n. 1 (1 gennaio 1893) – II, n. 44 (14 febbraio 1893); II, n. 46 (16 febbraio 1893) – II, n. 161 (28 giugno 1893); II, n. 163 (3 luglio 1893) – II, n. 281 (3 dicembre 1893); III, n. 1 (1 gennaio 1894) – III, n. 88 (13 giugno 1894)
BncRm: I, n. 4 (29 giugno 1892) – II, n. 132 (16 maggio 1893); II, n. 134 (18 maggio 1893) – II, n. 144 (31 maggio 1893); II, n. 146 (3 giugno 1893) – II, n. 161 (28 giugno 1893)
Conservazione
Buona (BncRm); pessima (BncFi)
Studi e bibliografia
A. Briganti, C. Cattarulla, F. D’Intino, Stampa e letteratura. Spazi e generi nei quotidiani italiani dell’Ottocento (Catalogo ragionato), Milano, Franco Angeli, 1996, pp. 53-54.
Compilatore
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