Gratimelà

Vita periodico

1920-1923

Titolo

Gratimelà [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] El lustrissimo

Sottotitolo

Organo ufficiale del prurito domenicale [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] Non compare più [da III, n. 8 (24 febbraio 1922)] Setimanal umoristico venezian

Motto

“Lustra ogni zioba” [da II, n. 47 (30 settembre 1921)] “Lustra ogni venare” [da III, n. 8 (24 febbraio 1922)] “Senza pel e senza fiel”

Luogo di pubblicazione

Padova-Venezia

Tipografia - Casa editrice

Società cooperativa tipografica, Padova

Sede

Non segnalata [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] Direzione e amministrazione: S. Rocco, calle della Scuola n. 3115  (nel mese precedente l’indirizzo era segnalato come sede cui rivolgersi per la pubblicità)

Numero pagine

8 [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] 4

Formato

43x31,5 [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] 43,5x34

Prezzo

Cent. 30 [da II, n. 46 (22 settembre 1921)] 20 lombardi [cent. 20]

Periodicità

Settimanale

Cronache locali

Si

Pubblicità

Si

Organi direttivi

Gerente responsabile: Francesco Serra

Firme e collaboratori

Bepi Larese, Rafa [Raffaello Michieli], Agno, el Gratimelà, el Cronista, Eugenio Genero, Teresa Seciaretti, Cristina de Galos, Ello, Gratadina, Figaro Amaretti, Scienza, el cronista de giro, el lustrissimo

Profilo storico editoriale

L’editoriale del primo numero si presenta al pubblico veneziano – per il quale il giornale è nuovo essendo in precedenza stampato a Padova – definendosi “piccolo grande foglio provinciale dal sapore goliardico”. Per farsi accettare anche dai veneziani si sottolinea che “l’anima veneta è una sola… tentiamo di abbracciarla”, cfr. Ai vecchi e nuovi lettori, II, n. 1 (1 agosto 1921).

Il periodico è redatto sia in lingua italiana che in dialetto veneziano. Le firme presenti sono spesso pseudonimi e soprannomi, una parte degli autori confluirà in seguito nel periodico umoristico “La Checa”. Dal n. 7 (10 settembre 1921), viene pubblicata anche una cronaca di Mestre, e di altri paesi e cittadine della provincia veneziana e padovana. Numerose sono le vignette satiriche e le caricature. “El lustrissimo” continua sulla stessa linea del “Gratimelà”, con satira politica e di costume, con una connotazione più nettamente veneziana rispetto alla precedente pubblicazione (anche se dopo i primi numeri riprende la cronaca mestrina); si presenta nuovamente al pubblico con un editoriale, pubblicato nel n. 46 (22 settembre 1921) ed intitolato Discorso co’ na vecia parucona, in cui si dice:
“- Cossa? Un’altro [sic!] zornal? Ma xeli mati?/Vorli sgonfiarne a furia de petessi,/De ciacole poetiche e de fati?/No, par i novi no ghè xe più bessi,/Che gavemo zà el nostro zornaleto/’si altri che i se ritira e i vaga in leto! (…) Nuialtri novi, novi po’ no semo:/Ma come, siora, no la ne conosse?/Se xe do mesi ormai che lavoremo / A guari dal raspin chi gà la tosse, / A ridar, a cantar senza paura, /E a farghe a tuti la caricatura?
Soto che nome? Brrr! che facia nera!/La staga calma, via, per carità. /Si, siora mia, per dirghela sincera/Gerimo proprio del «Gratimelà». /No ghe piaseva el titolo? Benissimo/E adesso semo quei del «Lustrissimo»
(…) Ela dunque no vol novi zornali, /Ghe dà i nervi qualunque novità; /Par dirla ciara e senza madrigali,/La nova zoventù no la ghe và… / E la voria che el mondo bagolon / Restasse sempre vecio e tabacon…
Ah no signora i veci no ga vena”.

Annotazioni

Esiste una doppia numerazione a partire dal primo numero disponibile alla Biblioteca del Museo Correr, per cui il n. 1 (anno I) è in realtà il numero 38 della II serie, quando il giornale cambia nome, assume esclusivamente la numerazione della II serie e quindi si passa dal numero 8 (ma 45 della 2 serie) al numero 46, senza variazioni nell’attribuzione dell’anno. Dall’anno III di “El Lustrissimo” vi è nuovamente la doppia numerazione, quella principale riparte da n. 1, mentre la secondaria continua con n. 61. Dall’editoriale di “El Lustrissimo”, citato nel profilo storico-editoriale, si capisce però che “Gratimelà” diventa un nuovo giornale solo dal mese di agosto. La collezione conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze segnala la conservazione anche di fascicoli pubblicati nel 1923.

Reperibilità

Museo Correr

Collocazione

Giorn. B 17/a

Consistenza

II, n. 1 (1 agosto 1921) – II, n. 8 (17 settembre 1921); II, n. 46 (22 settembre 1921) – III, n. 14 (7 aprile 1922); III, n. 16 (5 maggio 1922) – III, n. 17 (12 maggio 1922); III, n. 19 (26 maggio 1922) – III, n. 24 (30 giugno 1922)

Conservazione

Buona

Compilatore

Soggetti

Parole chiave

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