Osservatore Veneziano (L’)

1890

L’Osservatore Veneziano

Giornale settimanale di Venezia-Portogruaro

“Colla persecuzione e colla violenza non si vincono gli uomini, né si ottiene la libertà colla licenza e coi delitti ... Il popolo vi si conduce col pane e col buon consiglio; non si deve dunque urtarlo ne’ suoi pregiudizi, ma vincerlo con l’ISTRUZIONE e coll’ESEMPIO più che con la LEGGE”, Parini

Venezia

Tipografia Longhi e Montanari

Redazione: Santa Maria Gloriosa dei Frari, n. 2928/r

Varie (da 2 a 4)

42x31

Cent. 5, a.a. £. 3, a.s. £. 2, a.t. £. 1,50

Settimanale

Si

Si

Gerente: Telesforo Brazzoduro

E.V. Volponi, Lunardo Cubatoli

Si legge nel primo numero: “È noto come il titolo di questo giornale non sia nuovo e che fu reso classico da Gaspare Gozzi. Dopo la metà di questo secolo, un altro veneziano che lasciò fama di uomo onesto, e che godette il compatimento de’ suoi connazionali e degli stranieri nelle prove del suo buon volere, nei diversi rami delle belle lettere, lo rese sufficientemente accetto e apprezzato. Vi sono molti ancora che lo ricordano con piacere, ed io, ricalcando quest’orme posso sperarmi che venga benevolmente accolto dal forte numero di buoni della Venezia, e con essa di tutta la terra italiana, produttrice costante d’uomini che sanno richiamarsi il rispetto, l’ammirazione dei più colti stranieri. Appoggio fondamentale di codesta pubblicazione si è l’onestà, perché non è possibile che l’onesto non sia in pari tempo buono, utile, giusto”.

Il giornale è redatto sia in lingua italiana che in dialetto veneziano.

Biblioteca Nazionale Centrale Firenze

GF.B.52.42

I, n. 1 (5 ottobre 1890) – I, n. 2 (12 ottobre 1890)

Mediocre

Luca Polese Remaggi

Periodici e riviste culturali